I nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump stanno generando forte preoccupazione nel settore dentale italiano, che ha una forte vocazione all’export.
Ecco cosa sta succedendo:
📉 Impatto economico
- I dazi USA sulle importazioni europee sono fissati al 15%, ma non è ancora chiaro se i dispositivi medici dentali saranno inclusi
- Molti prodotti dentali italiani contengono componenti metallici (acciaio, alluminio) che potrebbero essere soggetti a rincari
- Le PMI italiane del settore dentale rischiano di perdere competitività a causa dell’aumento dei costi di produzione
Esportazioni a rischio
- Il settore dentale italiano esporta circa 900 milioni di euro l’anno, pari al 70% della produzione
- I dazi potrebbero colpire anche prodotti fabbricati fuori dall’Italia ma venduti da aziende italiane.
Reazioni e strategie
- Le associazioni stanno lavorando con le istituzioni europee per escludere i dispositivi dentali dai dazi, come già avviene per i farmaci
- Insieme a FIDE e IDM, stanno cercando di tutelare il settore attraverso azioni diplomatiche e di lobbying
- Il clima resta incerto, ma il settore dentale italiano si sta mobilitando per difendere la propria posizione sui mercati internazionali.
Fonte: Promancad